°Nyram'Ish°
Da quanto tempo viaggiava? Per dirla tutta aveva perso il senso del tempo. Il lato nero della medaglia di un mercenario: i periodi di attesa. Purtroppo il lavoro non ti veniva a cercare, così una volta ripulita una zona dovevi spostarti fino a trovare una nuova fonte di guadagno.
Stavolta aveva deciso di recarsi a Magnoshatt, sperando che gli portasse fortuna e fama a sufficienza. E soprattutto cibo, infatti dopo tutto quel girovagare, stava morendo di fame.
Arrancava lungo la larga strada di ingresso della città, avvolto negli abiti leggeri e nel riparo di un corto mantello di stoffa bianca sormontato da un improvvisato cappuccio sul capo, per tenerlo all'ombra dal sole. L'unica cosa che lo identificava come un uomo d'armi era la strana spada ricurva e logora dietro la cintura di larga stoffa. Lo sguardo, composto dall'unico occhio destro, visto l'involto di stoffa che nascondeva l'altro sovrastato da un lungo ciuffo di capelli scarlatti, arrancava da un posto all'altro, cercando una taverna o una bancarella di frutta. Tendeva a nascondere l'occhio argenteo per via della diffidenza che tendeva a creare, dell'abitudine, e per non rendersi immediatamente riconoscibile come il lupo d'argento della Sindria. Inoltre da quell'occhio soffriva la luce, nonostante al buio avesse acquisito un ottima vista.
Quando alcune persone accorsero verso una fonte di trambusto poco vicina, la sua camminata si arrestò, seguita dal sollevarsi curioso del capo. Bancarelle? Cibo?
Allungò di scatto la mano verso un gruppo di ragazzini in corsa, sollevando per la cintola un marmocchietto e curvandosi per guardarlo negli occhi.
-Hei.. che succede lì?-Il ragazzino lo osservò per alcuni istanti a bocca aperta, poi giunse la rivelazione: un branco di esserini che dava di matto, e probabilmente una ricompensa. Lavoro! Lo sguardo si sollevò in direzione del trambusto, mentre si ergeva lasciando alla sua curiosità il ragazzino. Era meglio muoversi prima di rimanere a bocca asciutta.
Così avanzò a larghi passi, aspettandosi di trovarsi ben presto chissà quale strana visione.